Antichi
giochi arabi
ALQUERQUE
L'Alquerque è menzionato con il nome el-qirkat nel manoscritto arabo del X secolo Kitab el-aghani. Viene anche citato nel libro dei giochi scritto nel 1283 sotto il regno di Alfonso di Castiglia.
Il tavoliere di gioco è formato da una griglia di quadrati collegati da alcune diagonali. Lo schema più diffuso è costruito a partire da quattro per quattro quadrati che danno luogo a venticinque incroci.
I due giocatori posseggono 12 pedine a testa ed il gioco consiste nel catturare o immobilizzare tutte le pedine dell'avversario.
Le pedine si dispongono come in figura, lasciando libero l'incrocio al centro; le pedine si possono spostare su un segmento tra due incroci purchè il nuovo incrocio sia libero da altre pedine.
Per catturare una pedina avversaria occorre saltarla quando l'incrocio dietro la pedina avversaria è libero.
|