Giochi
fino all'800
Nel secolo XlX aumenta in modo notevole la varietà dei giocattoli e viene riconosciuto il loro valore educativo. Compaiono cubi, sfere, solidi geometrici, giochi ad incastro, costruzioni. La scelta del giocattolo diventa un atto sempre più importante e delicato. Maria Montessori difende l’importanza di un materiale già perfezionato e preordinato; Dewey, invece, sottolinea la necessità dell’uso di un materiale grezzo da manipolare liberamente: creta, sabbia, legnetti, sassi. Alcune teorie psicoanalitiche vedono nel giocattolo un solido strumento non solo per diagnosticare eventuali complessi e conflitti interiori ma anche per scaricare l’ansia e la pressione psichica. In questo periodo gli adulti si rendono conto che i bambini hanno bisogno di vivere all’aria aperta: così si producono giocattoli adatti per essere utilizzati all’esterno: cerchi, racchette, volani, palle e corde per saltare. Adesso le nuove teorie pedagogiche, danno alla vivacità dei bambini maggiore spazio di sfogo. Ed ecco giochi semi-ginnastici, come il diabolo, la corda, i cerchietti, mentre il rinnovato interesse per la scienza fa ritornare di moda i giocattoli istruttivi. Importanti conseguenze ha sul gioco la nascita dell’industria con nuovi materiali. Si producono i primi giocattoli in gomma. I GIOCATTOLI IN LEGNO E’ spesso difficile distinguere tra i giocattoli di legno fatti a mano e quelli prodotti in serie perciò alcune fabbriche fecero prodotti molto particolari facilmente riconoscibili. Naturalmente la conoscenza del nome del costruttore aumenta il valore del prezzo. La Germania fu la principale produttrice di giocattoli in legno e talvolta erano costruiti appositamente per essere esportati. Si possono dividere nettamente i giocattoli di legno prodotti in America e quelli prodotti in Europa: i giocattoli americani sono caratterizzati dall’applicazione di carta stampata in litografia su una superficie piatta tagliata secondo una forma; i giocattoli europei sono invece completamente intagliati o torniti e le decorazioni sono dipinte direttamente sul legno. Ciò significa che gli esemplari americani sono più difficili da restaurare con successo e perciò le condizioni in cui un pezzo è giunto fino a noi sono un fattore importante rispetto a un giocattolo europeo.Nel 1867 il costruttore di giocattoli americano Charles M.Crandall e suo cugino Jesse A.Crandall brevettarono un sistema d’incastro maschio e femmina che permetteva di giuntare blocchi diversi così la testa e gli arti erano intercambiabili in modo da creare numerose varianti. L’intaglio a mano di animali era un processo piuttosto laborioso, che fu sostituito alla fine del 1800 dal metodo ad anello: un grande cerchio di legno era tornito in modo da produrre una larga solcatura (che rappresentava lo spazio sotto la pancia dell’animale) e a volte un’altra solcatura per la nuca. Gli animali erano poi tagliati in sezioni uguali del cerchio; prima erano separate le gambe e poi venivano intagliati i dettagli come le orecchie e le corna. Questo metodo produsse uniformità non realistica: cavalli, cani, pecore e antilopi avevano tutti la stessa forma di base, mentre gli animali intagliati a mano sono a tutto tondo con dettagli precisi. |