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Gruppo | orologi | |
Titolo | L'orologio di Immanuel Kant | |
Autore | intelligiochi | |
Data inserimento | 01 gennaio 2001 | |
Livello di difficolta' | difficile | |
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Soluzione Dal testo del problema si può dedurre che la velocità a piedi di Kant è una costante. Per cui: prima di uscire Kant diede la corda al proprio orologio e annotò l'ora, chiamiamola "ora x"; appena giunto a casa del suo amico, Kant notò l'ora, indichiamola con a; quando uscì da casa del suo amico, Kant notò nuovamente l'ora, indichiamola con b; quando arrivò a casa propria, Kant annotò nuovamente l'ora che segnava il suo orologio, chiamiamola y. A questo punto Kant calcolò: Tempo lordo passato dal suo amico, compresi i viaggi di andata e ritorno: TL = y - x Tempo netto passato a casa del suo amico: TN = b - a Tempo del viaggio di ritorno: TV = (TL - TN)/2 Ora esatta: OE = b + TV Naturalmente, Kant dovette aggiungere anche tutto il tempo impiegato per eseguire i calcoli descritti. Fatto ciò tirò fuori l'orologio da tasca che gli aveva prestato l'amico e constatò con soddisfazione che la propria velocità a piedi era una costante universale! |